Nel corso del 2020 in tutte le aree del Paese prosegue il calo delle nascite, scese a 404.260 rispetto alle 421.913 del 2019. Il fenomeno legato al cambiamento della struttura per età della popolazione femminile dipende in parte dalla minore propensione ad avere figli legata anche alla compromissione delle prospettive di stabilità lavorativa ed economica introdotte dalla pandemia COVID-19. Anche le cittadine straniere, che hanno finora compensato questo squilibrio strutturale, hanno registrato negli ultimi anni una diminuzione della fecondità. Sono alcuni dei dati riportati dal rapporto sull’evento nascita in Italia, pubblicato dall’Ufficio di Statistica del ministero della Salute a dicembre 2021.

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